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Publié le : 22/06/2016 14:00:00
Catégories : News
Se stai pensando di ristrutturare e rinnovare casa questo potrebbe essere proprio il momento giusto. La Legge di Stabilità 2016 ha infatti prorogato anche per quest’anno il “Bonus Mobili ed Elettrodomestici” con l’introduzione di un’importante novità: l’estensione del bonus mobili 50% anche alle giovane coppie.
Vediamo nel dettaglio cosa sono e quali sono le regole da seguire per avere accesso a queste due agevolazioni.
Il Bonus Mobili è una detrazione Irpef del 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, destinati all’arredamento di un immobile oggetto di ristrutturazione.
Il Bonus Mobili 2016 spetta nello specifico a tutti i contribuenti che beneficiano della detrazione del 50% per le ristrutturazioni e che sono soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef).
Il requisito indispensabile per accedere al Bonus Mobili è quello di aver realizzato o realizzare, entro il 31 dicembre 2016, lavori di ristrutturazione edilizia sull’immobile che andrà a ospitare i tuoi nuovi mobili acquistati.
In particolare, la Legge chiarisce quali lavori di ristrutturazione edilizia danno diritto ad accedere al Bonus Mobili:
- Manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. Tra questi rientrano per esempio: installazione ascensori e scale, realizzazione servizi igienici, rifacimento di scale e rampe, realizzazione di recinzioni. Manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali. Ad esempio: tinteggiatura pareti e soffitti, sostituzioni pavimenti, sostituzioni infissi esterni, rifacimento intonaci, sostituzione tegole e rinnovo impermeabilizzazioni, riparazioni grondaie.
- Ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, solo se è stato dichiarato lo stato di emergenza.
- Restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendano o assegnano l’immobile.
Al contrario, non danno diritto al bonus mobili tutti i lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti, ad esempio: tinteggiatura delle pareti, sostituzione pavimenti, sostituzione infissi esterni, rifacimento intonaci interni.
Come abbiamo già sottolineato, il bonus mobili 2016 si applica se acquisti mobili ed elettrodomestici nuovi e sono detraibili anche le relative spese di trasporto e di montaggio.
Per fare un esempio, rientrano tra i mobili agevolati: letti, materassi, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, comodini, divani, poltrone, mobili per il bagno, arredi per esterno, mobili nuovi realizzati su misura.
L’importo massimo di spesa detraibile per i nuovi mobili acquistati è fissato a 10.000 euro Iva compresa e la quota detraibile è pari al 50% della spesa sostenuta. Questo è possibile a prescindere dall’ammontare delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione.
Vediamo un esempio pratico:
- per una spesa di 8.000 euro si possono detrarre 4.000 euro (8.000 x 50% = 4.000)
- per una spesa di 14.000 euro si possono detrarre 5.000 euro (limite massimo di spesa detraibile 10.000 x 50% = 5.000)
Bisogna sottolineare che il limite dei 10.000 euro riguarda la singola unità immobiliare. Quindi, chi esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al bonus mobili 50%. Inoltre, la detrazione sarà ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Per ottenere il bonus mobili è necessario che le tue spese di acquisto siano state sostenute entro il 31 dicembre 2016 e che la data di acquisto dei beni sia successiva a quella di inizio dei lavori di ristrutturazione. Non è necessario invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.
Il Bonus mobili Giovani Coppie è una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili (e non di elettrodomestici) destinati ad arredare la prima casa di proprietà.
L’agevolazione del Bonus Mobili Giovani Coppie spetta alle giovani coppie sposate o conviventi da almeno 3 anni, in cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni di età nel 2016.
A differenza del Bonus mobili ed elettrodomestici, il Bonus mobili giovani coppie non richiede una ristrutturazione dell’immobile per accedere all’incentivo. E’ invece necessario che la coppia acquisti un'unità immobiliare da destinare ad abitazione principale entro il 2016 o che l’abbia acquistata nel 2015.
Come abbiamo già visto, il Bonus mobili giovani coppie si applica all’acquisto di mobili destinati ad arredare la prima casa acquistata dalla coppia.
Tra questi mobili rientrano ad esempio: letti, materassi, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, comodini, divani, poltrone, mobili per il bagno, arredi per esterno e tutti i mobili nuovi realizzati su misura.
A differenza del Bonus Mobili 2016, per il Bonus Mobili Giovani Coppie l’importo massimo di spesa detraibile per l’acquisto dei nuovi mobili è più elevato, più precisamente è fissato a 16.000 euro, Iva compresa. La quota detraibile invece, è sempre pari al 50% della spesa sostenuta e la detrazione sarà ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Ecco un esempio pratico:
- per una spesa di 7.000 euro si possono detrarre 3.500 euro (7.000 x 50% = 3.500)
- per una spesa di 16.000 euro si possono detrarre 8.000 euro (16.000 x 50% = 8.000)
- per una spesa di 22.000 euro si possono detrarre 8.000 euro (limite massimo detraibile 16.000 x 50% = 8.000)
La Legge prevede inoltre che il Bonus mobili giovani coppie e il Bonus mobili ed elettrodomestici 2016 non possono essere cumulabili.
Per ottenere il Bonus mobili giovani coppie è necessario che le spese di acquisto dei nuovi mobili siano sostenute nel periodo che va dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2016.
Per ottenere il bonus mobili è necessario che i pagamenti vengano effettuati tramite bonifici bancari o postali. Inoltre, su di essi dovrà essere indicato:
- La causale del versamento
- Il Codice Fiscale del beneficiario della detrazione
- Il numero di Partita Iva o Codice Fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.
La legge consente anche di effettuare il pagamento mediante carte di credito o carte di debito. In questi casi, la data di pagamento è individuata nel giorno di utilizzo della carta da parte del titolare indicata nella ricevuta di transazione e non nel giorno in cui avverrà l’addebito in conto corrente. Non sono invece consentite altre modalità di pagamento quali: assegni bancari, contanti o altri.
Al fine di accedere al Bonus Mobili, molto importante è anche la corretta conservazione dei documenti. Tra questi rientrano:
- ricevuta del bonifico o ricevuta di avvenuta transazione per i pagamenti con carta di credito o di debito;
- documentazione di addebito sul conto corrente;
- fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi (montaggio e trasporto) acquistati.
Non dimenticarti infine, che il requisito principale per ottenere il bonus mobili è l’avere acquistato dei mobili. Fai un giro nel sito di Arpel e scopri la nostra vasta scelta di arredamenti giapponesi su misura.
Al momento dell’ordine, ti basterà scegliere il mezzo di pagamento con bonifico bancario in una o due soluzioni, e indicarci che intendi usufruire del bonus mobili. Provvederemo a inviarti la fattura fiscale correttamente compilata per accedere all’incentivo.